Quelle che seguono sono dialoghi tratti da due presentazioni interne agli account. Sono frasi reali e avvenute (anche se non parola per parola).
La prima fatta in un'agenzia internazionale. La seconda in un'agenzia italiana. Io ero presente ad entrambe.
Creative Director: "Ok, that's all. Theese are our creative ideas."
Account Director: "Ahahah, I like them. This in particular is hilarious. Maybe there's something that doesn't match the brief but I think I will able to manage it. Which one is your recommendation?"
Creative Director: "Of course the hilarious one."
Account Director: "Nice. Trust me we can make it happen."
Direttore Creativo: "Ok, è tutto. Queste sono le nostre idee creative."
Account: "Ahahah carine. Questa fa ridere, ma non so se è il caso di presentarla. Loro si aspettano qualcosa di più sobrio, più in linea con la loro comunicazione. Queste poi non rispecchiano appieno il brief. Sì ok si parla di qualità e risparmio ma non mi sembra di vedere i riferimenti alle varianti di profumo nel visual. Non è che potete mettercele in qualche modo nel titolo o come richiamo grafico da qualche parte? Poi sinceramente non è che potete fare una strada più safe, che dica precisamente quello che c'è scritto nel brief. Non è che non vogliamo fare cose creative, ma magari questi si spaventano e ci vuole una strada che li rassicuri. Quindi andremo con una strada safe e la strada 2 con le piccole modifiche per comunicare la gamma dei profumi."
Direttore Creativo: "E questa che è la nostra raccomandazione?" Account: "Sì dai, questa la possiamo presentare alla fine come "aggiunta" per far vedere che sappiamo fare anche cose "strane".
Morale: Lavorare assecondando il cliente per fare uscire una campagna che soddisfi lui ma non l'agenzia NON deve essere considerato un successo professionale.
09/09/10
A Count
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Ma... non è che per caso lavori nella mia agenzia. Sembra una presentazione presa pari pari da quelle che facciamo noi.
RispondiEliminaIn pratica gli account remano sempre contro... tristezza.
Amara verità.
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