10/12/09

La/The Idea.

Qui da noi c'è un'invidia cronica verso l'estero. A volte totalmente ingiustificata perchè di bravi creativi italiani ce ne sono per davvero. Ma spesso proprio nei nostri confini non si riesce a fare quel salto di qualità che invece all'estero avviene magari proprio solo in termini di realizzazione (il che comprende un po tutto: cliente, budget, skills delle case di produzione, registi, animatori, ecc... ecc..).


Ecco due esempi di come in Italia (prima) e poi all'estero si abbia avuto la stessa idea di base, ma con risultati a mio avviso ben diversi.







O forse niente di tutto questo, solo che siamo un paese abbastanza mediocre e che l'italiano medio veramente preferisce gli spot all'italiana, con il loro basso profilo, la musichetta allegra e le gag da Cucciolone. Un po' come ritrovarsi ogni anno a vedere praticamente lo stesso identico film che inizia con "Natale a..."

5 commenti:

  1. Epitaph11/12/09

    Io allargherei pure il tiro. pochissimi art col "gusto italiano" avrebbe pensato ad un occhio e una lingua con quello stile un po' crudo, ma nettamente migliore che c'è all'estero, e pochissimi copy avrebbero scritto un testo pungente come clooney/malkovic rispetto alle stronzate di commediola italiana di serie z all'aitaliana.


    tutto il sistema è allo sbando da anni, e i bravi creativi che ci sono in italia ci sono invischiati e si ritrovano a fare schifezze che il resto della truppa spaccia per cose "giuste" e "carine".

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  2. Anonimo11/12/09

    Notizia di oggi che la Lavazza vuole far causa a Nespresso perchè sostengono che li abbiano copiati...
    Io penserei a fare spot migliori fossi in loro, nescafè al primo colpo (parlando di paradiso) si è già messo anni luce avanti, con due super attori e non due macchiette televisive, con testi VERI e non le barzellette che si sentono alle elementari (San Bernardo, San Giovese, San Marzano... ma per favore).

    Fate sopot migliori signori lavazza, che detto tra noi il VOSTRO paradiso ha rotto ampiamente le palle.

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  3. Sì ma ragazzi viviamo in un paese dove il film di Natale con Boldi e De Sica e lo show tv di Bonolis li guardano milioni di persone, mentre i film con Malkovich al confronto li conoscono quattro gatti... e il caffé lo bevono tutti, mica solo gli amici del cineforum.

    Che ci piaccia o no fare pubblicità è comunicare con la gente e alla gente piace la sitcom-barzelletta di Bonolis, che non vincerà mai il premietto ma se va avanti da QUINDICI ANNI significa che fa vendere e anche tanto... e questo è lo scopo della pubblicità, fino a parere contrario.

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  4. Anonimo14/12/09

    ho visto il trailer di Natale a Beverly Hills, giuro che ero convinto fosse un nuovo spot delle Telecom.

    Questo è lo specchi dell'italianità. Il problema che se nessuno si decide a fare un passo avanti (o consumatori o i comunicatori) rimarremmo per sempre fermi.

    Lavazza dice che comunica col paradiso da 15 anni, beh forse sarebbe ora di cambiare o per lo meno evolversi.

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