09/11/08

Mah. Mah. Mah. Nuovo Film Pampero.

Ben tre "Mah" è il primo commento che abbiamo dato alla visione in anteprima del nuovo film Pampero su Youmark.it


Va detto che fare qualcosa meglio in termini di posizionamento del "rum più bevuto nei peggiori bar di Caracas" è cosa assai ostica e difficile. Ma la Leo Burnett (per questa operazione penso vadano tirati in ballo tutti, non solo i creativi) e Diageo (che comunque pur sempre approva e indirizza) se ne escono con un film ben girato, con un bel copy, ma senza una forza concettuale alle spalle.
Sembra essere tornati indietro, sembra la versione (migliore, va detto) sudamericana dello spot Fernet Branca di un po' di tempo fa.
Libertà, scelte incondizionate, mollare tutto per l'avventura, vivere in fondo ogni momento, tutte cose che a nostro modesto avviso hanno un po' rotto le palle.

Pampero era unico per il suo posizionamento, ora si ritrova nel mucchio dei Montenegro e compagnia.

Poi una cosa: impostare un film in stile diari della motocicletta, seguire il nostro centauro attraverso un continente, basare tutto su di un viaggio in moto e poi cosa si legge in alto alla fine? "Chi guida non beve." Mah...

Aspettiamo la "incredibile esperienza web" su www.escribetuhistoria.it che sarà parte integrante se non fondamentale della campagna. Incrociamo le dita.

5 commenti:

  1. Anonimo10/11/08

    Con un prodotto così potevi fare cose spettacolari. Invece è uscita questa cosetta insignificante, piatta, noiosa. Occasione persa.

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  2. Anonimo18/11/08

    ma conta qualcosa il fatto che il testo in questo spot è di una poesia?
    grazie,
    al

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  3. Anonimo19/11/08

    conta che è ancora meno originale.

    Infatti regia e copy si salvavano.

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  4. Anonimo24/11/08

    Come si fa a non sapere che quella è Lentamente muore, la poesia più famosa di Pablo Neruda, e permettersi di criticare la creatività altrui? Te lo dico all'internazionale, così magari ti piace di più, shame on you.

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  5. Diciamo liberamente tratta da "lentamente muore".

    Abbiamo peccato di ignoranza a non accorgercene ma diciamo che ora che ne siamo consci il giudizio non cambia.

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