22/04/10

A fine aprile la crisi non c'è.

Il nostro settore è un settore in crisi. I clienti investono sempre meno e richiedono sempre meno soluzioni creative per non rischiare. Ma verso fine di aprile le cose cambiano, la crisi scompare e nel mondo le agenzie creative rivivono i fasti di un tempo.

Per tutto l'anno infatti piccole palestre, piccole agenzie viaggi, piccoli centri benessere, piccoli negozi di dischi, piccoli ristoranti, piccoli qualcosa si ritrovano a stampare le loro offerte su tristi volantini in word con la stampante dell'ingresso. Ma verso fine aprile si indebitano di svariate migliaia di euro con le agenzie pubblicitarie sbloccando budget per doppie pagine, affissioni, viral, radio, ambient, siti web, applicazioni iphone.

A fine aprile TUTTE le aziende mondiali di preservativi, di torce elettriche, di fili interdentali e di gomme da masticare che fanno i palloni decidono di dare fondo a tutti i loro budget, CONTEMPORANEAMENTE.

A fine aprile è l'unico momento dell'anno dove lo SCARABEO (il gioco di società) decide di allertare tutte le sue agenzie internazionali per uscire con almeno venti campagne, ognuna per ogni paese. Certo, non vorremmo mai che potessero fallire a causa della diffusione incontrollabile del FORZA 4.

A fine aprile le aziende farmaceutiche si dimenticano di rompere costantemente le palle per pesare ogni singola parola, ogni super, ogni autorizzazione ministeriale e permettono di fare campagne come se si stesse parlando di caramelle.

A fine aprile se devi pubblicizzare un'automobile non importa il design o le prestazioni. La cosa più importante da pubblicizzare diventano gli optional tipo il rilevatore di distanza per il parcheggio, gli amortizzatori, i finestrini insonorizzati, il lettore dvd, il navigatore ecc. ecc.

A fine aprile siamo tutti più intelligenti, non servono bodycopy, a volte non servono nemmeno titoli, con un semplice logo capiamo tutto e subito, e se non ci riusciamo non siamo creativi abbastanza.

A fine aprile tutti i media si uniscono in uno solo: che sia una campagna stampa, radio, film, affissione, ambient, guerrilla l'unico posto dove riuscirai a vederla sarà sul web.

A fine aprile poi scadono le iscrizioni per Cannes.

10 commenti:

  1. Anonimo22/4/10

    Solo a fine aprile apre il museo nazionale del fumetto che decide di fare affissioni e stampa.

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  2. Anonimo23/4/10

    A fine aprile Vicky Gitto si fa in quattro. Nel senso che si clona veramente, si assume e tutti insieme firmano le campagne.

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  3. Anonimo23/4/10

    mamma mia si sta veramente sfiorando il ridicolo. Adsoftheworld ormai è pieno zeppo di campagne finte, almeno quelle italiane per l'8o% lo sono.

    Pura fantascienza: chiudere Cannes per un paio d'anni e vedere di riequilibrare tutto il sistema mondiale.

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  4. alessandro24/4/10

    tutto giustissimo, ma se non ci fosse nemmeno cannes nessuno farebbe più questo lavoro.

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  5. Anonimo24/4/10

    A fine aprile tutte le campagne italiane che 'escono' sono in Inglese. In un Paese dove gran parte della popolazione se gli si chiede 'What time is it?' risponde 'Yes, I am'.

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  6. Anonimo24/4/10

    Effettivamente chiudere cannes è impossibile, perchè invece non rimodernarlo. Il sistema delle giurie funziona veramente? Perchè Canne s non ha dichiarato guerra ai fake come One Show e D&aD?

    Troppi interessi, e questo non può che far male.

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  7. Anonimo24/4/10

    A fine aprile alcuni agenzie sviluppano un nuovo media, la stampa affissione magica: nel senso che sui i giornali esce una cosa orrenda ma sul web si trasforma in un annuncio fantastico. Ahhh la multimedialià...

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  8. Anonimo26/4/10

    A fine aprile.. ehi, ma siete sicuri di assumere abbastanza calcio? No, perché 2 donne su 3 non assumono abbastanza calcio...
    Dio, che monneza di pubblicità..

    Concorsi o no, certe schifezze non scompariranno mai.
    http://www.youtube.com/watch?v=dNcJxRr3Geo

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  9. Anonimo27/4/10

    Io non condanno i FAKE! hanno una loro utilità... quelli fatti bene intendo.
    Ci sono campagne (finte) stupende che vedendole ti chiedi come sia possibile che il cliente non le abbia "comprate". Però poi scopri che è così.
    Mi hanno detto che Attak dell'anno scorso è un fake. E allora? è una campagna bellissima che avrebbe potuto dare tanto valore aggiunto al prodotto. Sarebbe stato bello vedere in giro delle affissioni. Bello per noi addetti ai lavori e bello per tutti i comuni mortali. Ne sono certo! Campagne così servono a noi creativi. Vanno prese come esempio. E se, come sappiamo, i clienti spesso non permettono di fare creatività del genere allora qualche fake intelligente ci sta. Altrimenti si appiattisce tutto. Vanno condannate invece le campagne finte inutilmente criptiche e che usano un linguaggio non adatto al prodotto. Quelle che vedi lontano un miglio che sono dei FAKE e capisci che commercialmente non avrebbero senso!

    Insomma, l'importante è provare a fare bella e giusta creatività in ogni caso! Fake o non fake

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  10. Il problema è che si sta vedendo un appiattimento persino nei fake.
    I preservativi girano da anni intorno a 4 o 5 concetti (la vita è bella senza figli, gli spermatozoi sono bloccati, poi se si va nello specifico di ritardanti, eccitanti e compagnia magari i concetti aumentano ma sono sempre gli stessi).

    Le torce elettriche hanno rotto le palle: sempre idee che ruotano attorno alla super illuminazione/facilità di trovare le cose al buio. Basta!!!

    Stessa cose chewing gum: fanno i palloni grossissimi... abbiamo capito.

    Il vero problema è che nel periodo di cannes i fake sono più noiosi delle campagne normali che si sforzano sempre un po' di più di evitare il già stato fatto.

    Attack è una bellissima campagna. Peccato non sembri essere uscita. Da italiano potrei anche accettarlo, ma magari a un inglese o uno statunitense che fa campagne creative che ESCONO girerebbero un po' le palle a gareggiare con chi consensualmente alla fine bara. Sarebbe come chiudere un occhio sul doping ai colombiani durante le olimpiadi perchè producono cocaina e non hanno strutture adeguate per gli allenamenti.

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