tag:blogger.com,1999:blog-82035691122534465592024-03-19T14:55:50.143-07:00Ad in ItalyAd In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.comBlogger169125tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-87071635394844952292012-01-24T13:42:00.003-08:002012-02-16T09:17:09.132-08:00Cannes AutoveloxIl fenomeno dei fake per molti è una piaga che affligge il nostro lavoro e crea quel circolo vizioso che punta a dei premi ma fa perdere tempo e denaro alle agenzie (che non vincono).<br /><br />Il fenomeno in questo caso diventa tragicomico.<br /><br />Sparsi per il mondo dei creativi hanno avuto diverse idee per diversi clienti, tutte adattabili al medium truck (o camion, o camius). La cosa veramente assurda è che la maggior parte di essi abbiano usato lo stesso identico camion, nello stesso identico punto, e nello stesso identico momento (un bel pomeriggio primaverile con le stesse nuvolette nel cielo).<br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNm2VasWWcip0R6BezgpQ-d1TbXI2epXNyGxDvaNo_Cri9eLS2176tn883BnbFH1BjH0-EvZdLWP2tlsX33kxcn5n6d18TA_za0Yv-EVZSSdFXjjXKMkUyUe3G-ytpa9ItjdW121TP48s/s1600/15.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 282px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNm2VasWWcip0R6BezgpQ-d1TbXI2epXNyGxDvaNo_Cri9eLS2176tn883BnbFH1BjH0-EvZdLWP2tlsX33kxcn5n6d18TA_za0Yv-EVZSSdFXjjXKMkUyUe3G-ytpa9ItjdW121TP48s/s400/15.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5701328358341533426" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieWTQF3i-OpC7MMuVh_jDStRlqk1Pe8FYyL_m-3QIW4HWC9LcQvbYHAlRO6kv4g47JbpLaJRmcqq7R1SNCFvygnCen7e0FrZB8iqF1vqKaQ2z8Zsm0sD-qdB41oInN-4bHpEUmH8lpPVI/s1600/14.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 282px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieWTQF3i-OpC7MMuVh_jDStRlqk1Pe8FYyL_m-3QIW4HWC9LcQvbYHAlRO6kv4g47JbpLaJRmcqq7R1SNCFvygnCen7e0FrZB8iqF1vqKaQ2z8Zsm0sD-qdB41oInN-4bHpEUmH8lpPVI/s400/14.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5701328348282866114" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQZBV3jyNJ2qDOZul_u7dLMCWbIpxWG35Ft2HaXm7DuRFKoY38FT4rgbblz4P1jqWfLAP9YggdQ-ZH_BZJOaUSt8u6k8OaOnntyhIPQjjoXEePb8Jkrzx1_l3KRLLvev7UKOqKbSsv9ZE/s1600/13.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 293px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQZBV3jyNJ2qDOZul_u7dLMCWbIpxWG35Ft2HaXm7DuRFKoY38FT4rgbblz4P1jqWfLAP9YggdQ-ZH_BZJOaUSt8u6k8OaOnntyhIPQjjoXEePb8Jkrzx1_l3KRLLvev7UKOqKbSsv9ZE/s400/13.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5701328345946724738" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWam8Ju5x6doCs7E3ZSylf1dpdKXCK2czOSfv-8XvOokPe7KAH9FdBvI76Kif8moru4S5HpfrQKJYDpWKVpMCvT4EIwcZ5UQu_FwopPt76Wn6kF6poRfTCm-Vfk6dXdVQ5cuY9FB30L7w/s1600/12.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 283px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWam8Ju5x6doCs7E3ZSylf1dpdKXCK2czOSfv-8XvOokPe7KAH9FdBvI76Kif8moru4S5HpfrQKJYDpWKVpMCvT4EIwcZ5UQu_FwopPt76Wn6kF6poRfTCm-Vfk6dXdVQ5cuY9FB30L7w/s400/12.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5701328342206246610" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcrzuVulY9md_GpG0f53V0pYkf7maVfLlV9MLSM5SVL-IbPV-aju973RF8mjwJlmMB1X9sDFfaq9d1PFiTWgQK8xccqX1qkwgZanuZLwlQohg1hrG9uo0CnsHzZEs_f7gQATasZaOXToc/s1600/16.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 282px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcrzuVulY9md_GpG0f53V0pYkf7maVfLlV9MLSM5SVL-IbPV-aju973RF8mjwJlmMB1X9sDFfaq9d1PFiTWgQK8xccqX1qkwgZanuZLwlQohg1hrG9uo0CnsHzZEs_f7gQATasZaOXToc/s400/16.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5701328362619694994" /></a><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOK2tDou40UM7766_W3mlzzndfYaPC-tWf8s0mvaEkLypmXoL8ZEohWNy2oFDH9D_V7Mwwkd8z0IkUX-2ChO3eQoNlxDuHWj5ftF7RfKbSSBTo142ECkohFArzCwU8Gf6QSzlfBJSwEBM/s1600/18.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 280px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOK2tDou40UM7766_W3mlzzndfYaPC-tWf8s0mvaEkLypmXoL8ZEohWNy2oFDH9D_V7Mwwkd8z0IkUX-2ChO3eQoNlxDuHWj5ftF7RfKbSSBTo142ECkohFArzCwU8Gf6QSzlfBJSwEBM/s400/18.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5701328543753373986" /></a><br /><br />E non sono scherzi, alcuni sono stati iscritti a premi (non vorrei azzardare ma quello pepsi forse ha pure vinto qualcosa), altri si trovano su ads of the world e vari siti con tanto di credits e tutto il resto.<br />E ci sono anche tentativi di camuffare un po' la cosa: cambiare il colore del camion, tagliare la foto escludendo la torre, metterci un'atmosfera cupa e sfuocata.<br /><br /><br />Ma io mi chiedo: se queste sono campagne vere e uscite, perché nessuno (almeno l'allestitore) si è preso la briga di fotografare il camion brandizzato?<br /><br />Questo comunque è quanto riguarda la maggioranza dei casi, e per la minoranza? <br />Altro camion, altro paesaggio.<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdqY9PJJx4YOdt_l-FQSCzygaC6SnKaWuRIZ4-IwcE1qYJPH_-VDes3Cvo-S2FQ04JwQOUKoYySSZIzKkQt7qxjyVlgLlgWsgSRyaGdep_tRWNt4mXqjwnggmhBdg42HZMR2XYuFC-zYk/s1600/2.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 187px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdqY9PJJx4YOdt_l-FQSCzygaC6SnKaWuRIZ4-IwcE1qYJPH_-VDes3Cvo-S2FQ04JwQOUKoYySSZIzKkQt7qxjyVlgLlgWsgSRyaGdep_tRWNt4mXqjwnggmhBdg42HZMR2XYuFC-zYk/s400/2.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5701328548691121602" /></a><br /><br /><br />Mah...Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-74738996488142815822011-12-04T08:39:00.000-08:002011-12-06T08:35:00.801-08:00E la realtà uccise il lieto fine.Come giustamente ci è stato fatto notare abbiamo preso un abbaglio riguardo alla storia Pril. Forse l'entusiasmo di una notizia del genere ci ha riempito talmente di gioia da farci ignorare il fatto di andare più a fondo nella questione. <br />Ma non siam qui a cercare scuse.<br /><br />La notizia è triste: il Pirl (reparto marketing ) nonostante tutto ha trionfato. Il male della banalità ha ancora una volta avuto il sopravvento.<br /><br />Non esiste nessuna etichetta Priiiiiillll vincitrice ufficiale. Quelle che vedete nelle foto sono "operazioni di guerrilla" fatte da fan incazzati (e questo mi sembra eccezzzionale) perché a loro dire Pril ha truccato le votazioni.<br /><br /><a href="http://www.bildschirmarbeiter.com/?ACT=53&fid=15&aid=1290_cbg3JoVIbbiYR2Vx5IZs&board_id=1"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 600px; height: 373px;" src="http://www.bildschirmarbeiter.com/?ACT=53&fid=15&aid=1290_cbg3JoVIbbiYR2Vx5IZs&board_id=1" border="0" alt="" /></a><br /><br />Ci dispiace per chi come noi ha visto accendersi una fiammella di speranza in tutto questo. Ci dispiace per chi riteneva fondata la notizia per causa nostra. E ci dispiace anche per Pril che non ha saputo cogliere l'occasione. <br /><br />Quindi nessun lieto fine, a letto con un filo di tristezza, ma la morale alla fine non cambia.<br /><br />PS: Grazie ai commentatori che "con grande stile e gentilezza" ci hanno fatto notare l'errore.<br />Scherzo eh non animatevi.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-89611172370057440982011-11-02T10:44:00.000-07:002011-12-04T08:14:02.887-08:00Il Pril e il PirlQUESTO POST CONTIENE INFORMAZIONI VERIFICATESI INFONDATE, MA CI PIACE MANTENERLO COSI', PER TORNARE ALLA REALTA' DEI FATTI LEGGETE I COMMENTI:<br /><br />Questa è una bella storia di marketing, una favola di quelle cattive per adolescenti.<br /><br />Tutto inizia quando il reparto marketing (il Pirl) di Pril (un detersivo liquidi per piatti (corretto)) indìce l'ennesimo, pallosissimo, terribile concorso crowdsourcing su facebook: posta un'immagine per la nuova etichetta, falla votare e la più votata comparirà per un periodo limitato sulle confezioni di Pril.<br /><br />Lontano da queste dinamiche pallose e obsolete vive la comunità di cazzeggiatori di internet. Quelli che si ritrovano spesso qua: <a href="http://9gag.com">9gag.com</a> e che spesso e volentieri postano minchiate di ogni genere. Sono una marea e ognuno di essi non si lascia sfuggire la possibilità di fare e postare una bella minchiata.<br />Tra queste stanno spopolando le <a href="http://www.sequelanet.com.br/2011/07/emoticons-de-memes-para-msn.html">Memes</a>, una specie di evoluzione delle emoticons, ognuna con un messaggio da imparare a memoria per poter cazzeggiare sul web di questi tempi.<br /><br />Ma ritorniamo alla nostra storia. Un allegro buontempone (il nostro eroe) decide di adattare il meme RAGE GUY<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2media.nowpublic.net/images//c8/c9/c8c9be314106f5a58cc2dbe1b31bfcec.jpg"><img style=" margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 302px; height: 269px;" src="http://2media.nowpublic.net/images//c8/c9/c8c9be314106f5a58cc2dbe1b31bfcec.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><br />Solo che al posto del FFFFFFFUUUUUUUUU (che sta per fuck (corretto) per chi se lo chiedesse) il nostro buontempone ci scrive PRIIIIIIIIIL e lo iscrive al concorso. Non sia mai. Una valanga di allegri buontemponi come lui votano in massa la divertente proposta, che vince di gran lunga il concorso stracciando chiunque. Uno tsunami di voti, il popolo dei cazzeggiatori di internet.<br /><br />Ma il Pirl (il direttore e il reparto marketing) grida allo scandalo. Non è possibile che il nostro marchio venga infangato da codesta schifezza. Ci rifiutiamo. Siamo una marca seria. Sapevamo che questa di internet era una cavolata. <br /><br />Ma in un paese con delle regole, le regole vanno rispettate. Il Pirl non potette rifiutarsi di premiare il vincitore e questo è il risultato che molto dispiacque al Pirl:<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://farm4.static.flickr.com/3093/5768247206_6ff3c3acd8.jpg"><img style=" margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 500px; height: 370px;" src="http://farm4.static.flickr.com/3093/5768247206_6ff3c3acd8.jpg" border="0" alt="" /></a><br /><br /><br />Ma ecco la magia. Il popolo di internet si mobilita ancora. TUTTI devono avere la loro bottiglietta di PRIIIIIIIL, ed ecco il viral esplodere: foto, messaggi su facebook, chi ne compra 20 flaconi senza neanche avere una lavastoviglie, chi li rivende su ebay dieci volta tanto, chi lo cerca disperatamente perchè esaurito in qualsiasi supermercato.<br /><br />Internet ha surclassato il reparto marketing e il Pirl della situazione. Il viral ha trionfato.<br /><br />Morale:<span style="font-weight:bold;"> i reparti marketing non sanno minimamente che cazzo succede al di fuori delle loro 4 mura. Fosse stato per loro sarebbero usciti con un piatto a fiori invece che bianco sull'ettichetta facendo tenere le vendite stabili nella loro tristezza assoluta.<br />Quindi cari Pirl lasciate che la creatività faccia il suo corso, anche se alle vostre menti quadrate tutto sembra non avere un senso. Affidatevi ai creativi e alle loro cazzate, ed il lieto fine sarà lieto per tutti.<br /></span>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-45759325791123693242011-10-19T06:01:00.001-07:002011-11-08T05:58:13.121-08:00Ad in Italy nella Top5 dei blog mondiali sulla pubblicità.Secondo questa classifica Ad in Italy entra di diritto nella lista dei 5 migliori blog sulla pubblicità al momento. Non è una classfica, tutti e 5 sono alla pari.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Copyranter, Dave Trott, Ad in Italy, Fearless,Blog Anubis.</span><br /><br />Ringrazio da subito chi è stato in grado di comprendere il mio valore e riconoscermi questo merito.<br /><br />Di seguito l'intervista rilasciata per il libro sui migliori blog che uscirà a breve:<br /><br /><span style="font-weight:bold;">A me sembra un po'una minchiata, tu che ne dici Ad? </span><br />Infatti lo è. <br /><span style="font-weight:bold;"><br />Chi ha stilato quella classifica? </span><br />Io stesso.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Perchè?</span><br />Perchè mi serviva un introduzione per far comprendere un aspetto PESSIMO della comunicazione italiana.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />E qual'è?</span><br />L'autoreferenzialità del nulla.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Come mai ora?</span><br />Perchè è uscito un libro: Headliners, che racchiude a suo dire i migliori copywriter italiani.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">E chi lo ha scritto?</span><br />Pasquale Diaferia.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />E come ha fatto la selezione? </span><br />Chiedetelo a lui, certo è che questo ambiente non ha bisogno di gettare benzina sull'ego infiammato di personaggi che sembran non rendersi conto di quello che sta accadendo realmente. Personaggi fermi di fronte ad uno specchio di Domopak impegnati in una gara tutta loro combattuta a suon di minchiate.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Che minchiate?</span><br />Che ne so: shortlist a premi farlocchi, comunicati stampa indecenti, libri di questo genere. Sono sempre gli stessi. Appena un'occasione salta fuori il loro nome gira. <br /><span style="font-weight:bold;"><br />Tornando al libro, pensa che non ci siano i migliori copywriter attualmente in circolazione?</span><br />Pescando a casaccio qualcosa si è preso. Ovvio che qualcuno merita quella nomina, altri decisamente meno. Ma il punto è proprio creare un libro del genere in un momento del genere. Il fine avrebbe potuto anche essere nobile, ma le conseguenze sull'ego di certi personaggi già si vedono.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Però hanno trovato un editore disponibile.</span><br />Sì, ADC Group per cui Pasquale Diaferia collabora.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Ma non è che lei parla solo per invidia?</span><br />Ora come ora invidio solo chi riesce a farsi una vita fuori dall'Italia. Diciamo che sta autoreferenzialità mi fa incazzare parecchio.<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Ma lei su questo libro c'è oppure no?</span><br />E'un segreto.<br /><br /><iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/zMk8_iomlYA" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-2441590818737080032011-07-25T17:38:00.001-07:002011-07-25T17:40:37.884-07:00Il comunicato stampo.<iframe width="425" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/G7EGPy7VxCA" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><br /><br />Che ci siano personaggi di bassa levatura nel nostro ambiente è cosa nota e risaputa ma c'è un momento dove questi elementi danno il peggio di loro. Un momento dove anche chi sembrerebbe essere un buon professionista si abbassa a livelli di infima bassezza: le interviste e i comunicati stampa.<br /><br />Mi dilungherò:<br /><br />Prima cosa: questi cazzo di comunicati stampa e queste cazzo di interviste in pratica li leggiamo solo noi e le vediamo solo noi dell'ambiente. E vi dico una cosa: nei corridoi, all'aperitivo, ai pranzi tuttinsieme le voci girano ben prima delle fonti ufficiali, e tutti sanno già da prima che sono una marea di minchiate colossali. <br /><br />Ma loro no, i masters dell'advertising ripetono e ripetono sempre le stesse frasi, sempre le stesse cose manco fossero calciatori dopo una partita di calcio.<br /><br />Esempi:<br />Attualmente praticamente esistono solo tre categorie di interviste. Potete fare copia e incolla da queste quando vi serviranno:<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Intervista post Cannes:</span><br />Quello che manca all'Italia è un sistema forte. Bisogna essere più uniti, fare squadra, come fanno i sudamericani che ogni anno fanno incetta di leoni. Al Palais ho visto i brasiliani esultare ad ogni leone vinto dal Brasile. Mentre noi ancora stiamo a discutere sui fake o non fake. Dovremmo imparare dal Brasile.<br />Per quanto ci riguarda come agenzia comunque possiamo ritenerci soddisfatti poiché quest'anno il livello era molto alto e quindi una shortlist vale molto di più di quel che sembra.<br /><br /><br /><span style="font-weight:bold;">Intervista AD per far vedere che esiste:</span><br />Il nuovo corso/la nuova agenzia/la nuova direzione creativa segna una svolta in quella che è una sigla storica dell'advertising mondiale. Mantenendo il DNA (????) che ci contraddistingue abbiamo dato nuova linfa con l'innesto di giovani creativi che rappresentano il meglio della comunicazione in Italia per distinguerci sempre di più in un mercato traballante ed avere un approccio realmente a 360 gradi. <br />(Poi a caso mettete queste parole: Hotspot, Hub, Olistico, Collective, Roma, Milano, Cannes, prestigiosi premi internazionali, migliori talenti sulla piazza, punto di riferimento.)<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Intervista da appena licenziati:</span><br />Oggi inizia una nuova avventura, si chiude assolutamente consensualmente un bellissimo rapporto durato X anni che ha permesso una crescita sia all'agenzia in termini di fatturato e parco clienti sia per quanto mi riguarda come bagaglio di esperienze personale. Ora vorrei prendermi una piccola pausa per dedicarmi a un grande progetto che vi svelerò più avanti però. Ora non voglio dirvi nulla.<br /><br /><br />Ma il problema è che ogni tanto le sparano veramente grosse sapendo di dire minchiate. Nell'archivio delle varie riviste del settore si leggono cose che spesso e volentieri si rivelano solo ed esclusivamente grandissime prese per il culo.<br /><br />Basta cercare e troverete un tesoro, un mondo perfetto dove United avrebbe ancora tutti i suoi clienti in nome di un rapporto ottimo di amicizia, dove DDB non si fonde con STV ma ci collabora con al timone persone ormai ben lontane, dove<br />nessuno fa i fake per i premi e dove tutti sono il più avanti possibile nel digital e nei nuovi media, dove non esistono problemi finanziari, dove tutti hanno grandi annate di successi e di guadagni alle spalle.<br /><br />Ma dove nei corridoi gira una verità che tutti sanno ma nessuno ha mai letto.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-21140876089247019512011-07-21T14:11:00.000-07:002011-07-21T14:16:48.094-07:00Say no.Come preannunciato ecco l'ospitata al post di bad avenue e del suo web refugee. Coincidenza vuole che il video in questione stia anche nel nostro penultimo post.<br /><br />Aggiungo solo che in tutto questo le affissioni di Nastro Azzurro in metropolitana sono terribili. Le scritte sono in bassa e si atteggiano da poster di alto design tipografico mentre non sono altro che una mano fatta con "espandi" in illustrator e dei font molto cheap.<br /><br />Più professionalità ragazzi per favore. E ora passo la parola a Donald:<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWg3NDs6ujUoBmmA23Mei8Tj6zhVpGZE1WH25d0tfBNHDKzdf49UkhwKS4OiwcpCVBXwdmkCeXKskUYc1wbUMVDBzT9-yV8ZqhIAUev8PbSfReTYk6zNwWeBeBQCP6m6t4smLl7eiD9r8/s1600/35d03419e5bafaeac04067f445c30b10_medium.jpeg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 58px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWg3NDs6ujUoBmmA23Mei8Tj6zhVpGZE1WH25d0tfBNHDKzdf49UkhwKS4OiwcpCVBXwdmkCeXKskUYc1wbUMVDBzT9-yV8ZqhIAUev8PbSfReTYk6zNwWeBeBQCP6m6t4smLl7eiD9r8/s320/35d03419e5bafaeac04067f445c30b10_medium.jpeg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5631917295800102642" /></a><br /><br /><br /><span style="font-style:italic;">L’ultimo fenomeno della pubblicità nostrana sembra essere Maurizio Marchiori di Kennedy+Castro. Imperdibile l’intervista (http://www.youmark.it/article/32947/Marchiori--Kennedy-Castro--non-siamo-contro-le-agenzie--Non-giochiamo-al-ribasso--Siamo-il-nuovo-youmark) rilasciata a YouMark la scorsa settimana. Queste alcune delle sue perle di saggezza: “siamo un frullatore di talenti” oppure “garantiamo una creatività globale sapendo frulllare flessibilmente i migliori talenti (oltre 700 quelli con cui attivamente si collabora) in relazione all’obiettivo del cliente”.<br /> <br />Marchiori è stato responsabile marketing di Diesel a New York ed è la dimostrazione vivente di come un brand che ha cultura di comunicazione riesca a fare ottima pubblicità a prescindere dalle persone che ci lavorano dentro, o piuttosto che in Diesel decide tutto Renzo Rosso.<br /> <br />Marchiori si atteggia a guru ma del visionario non ha né l’eloquenza né il carisma. Sembra piuttosto l’ennesimo ex direttore marketing smarrito che cerca di sopravvivere grazie alle relazioni e al dumping.<br /> <br />La dimostrazione che le sue sono parole gettate al vento, come i suoi capelli, è lo spot che la sua agenzia (pardon: il suo frullatore di talenti) ha appena realizzato per Nastro Azzurro: Say Yes (http://www.youmark.it/article/32919/In-anteprima-lo-spot-che-cambia-la-comunicazione-Nastro-Azzurro,-definendo-una-nuova-purpose-lorenzo-cefis-filmmaster-tony-keye-vizeum-Julian-Marsili-youmark). Un commercial girato da un altro grande ex, Tony Kaye, il quale sembra ormai appagato delle grandi cose che ha fatto in passato ed è venuto a svernare in Italia con la sua chitarra.<br /> <br /><iframe width="425" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/xdl1Pc3RYNI" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /> <br />Tanti saluti da Bad Avenue.<br /> <br />Donald Draper<br /></span>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-84545617126235885342011-07-18T02:18:00.000-07:002011-07-20T15:00:02.128-07:00Siamo solo noi.<iframe width="425" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/AHVLVedcVi8" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><br />Ogni tanto bazzico ancora tra le "grandi agenzie" e putroppo mi capita spesso di osservare uno strano fenomeno.<br /><br />Lo definirei "un ringiovanimento invecchiante". Ossia si sta notando un abbassamento vistoso delle età dei direttori creativi, e questo è buono, molto buono. A livello di idee sembra esserci un miglioramento, ma a livello di gestione non si fanno passi avanti, sembra di avere a che fare con i soliti vecchi direttori creativi.<br /><br />Anzi sembra esserci maggiore esaltazione, fretta di sfruttare la propria posizione e incapacità visibile di gestire al meglio le situazioni. Sembra che un po' tutti si dimenino al grido di "Mò che son direttore creativo faccio quel cazzo che mi pare".<br /><br />E di conseguenza si genera una nuova piramide di nomine:<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Executive Creative Director</span>: quei due brief e mezzo fighi ce li facciamo noi e se c'è qualche cliente che vuol fare una campagna più o meno fake, la facciamo noi. E se c'è uno stagista con un'idea fighissima lo rincoglioniamo di complimenti, lo facciamo firmare (qui sta la differenza coi vecchi) e però ci mettiamo le mani noi così ci vantiamo anche noi.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Associate, Deputy, Client, Vice Creative Director:</span> sembra che abbiamo potere, ma alla fine smazziamo solo la merda che gli executive non vogliono fare. Siamo praticamente degli stagisti a stipendio pompato (neanche tanto), ma stiamo zitti perchè anche se magari i soldi son sempre gli stessi sul biglietto da visita c'è scritto comunque creative director (in inglese of course) e magari la prossima volta che cambio agenzia posso diventare executive e ricominciare il giro da capo (vedi sopra)e fare finalmente quel cazzo che mi pare.<br /><br /><span style="font-weight:bold;"><br />Senior Creative:</span> smazzo la merda in attesa di un miracolo. Per fortuna comunque posso far fare le cose agli stagisti e ritrovarmi alle sette a far l'ape (bzzz, bzzz).<br /><span style="font-weight:bold;"><br />Junior Creative:</span> non mi pagano un cazzo, ma non mollo, voglio produrre idee, fare, disfare, nessuno mi aiuta e mi piove addosso la merda. Ma un giorno farò un'idea geniale che i miei executive mi cambieranno leggermente. Voglio diventare come loro.<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Stagista:</span> Ma che merda è sto lavoro? Io voglio vincere Cannes con le mie idee. Peccato che sopra di me ci sno 50 persone pronte a incularmi l'idea, salire sul carro o farmela pagare se ci riesco.<br /><br /><br />Il vero problema è che in Italia nella agenzia si ragiona acnora a strati e comparti stagni. Quand'è l'ultimo brainstorming (non presentazione con le idee già fatte e finite) dove tutti si sono messi in gioco attorno a un tavolo a pensare a delle idee fregandosene dei propri ruoli che non valgono niente, ma facendo gruppo per trovare la soluzione vincente?<br /><br />E chi lo sa, meglio far quel cazzo che mi pare e farlo fare agli altri.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-71593070328029668652011-07-13T03:21:00.000-07:002011-07-13T03:26:34.353-07:00E se invece dicessimo "boh"?Questa cosa fa abbastanza ridere, preticamente in contemporanea ci sono questi due spot che confondono abbastanza le idee.<br /><br />Il risultato potrebbe essere una perfetta campagna per la sicurezza stradale: nessuno mai berrà una Nastro Azzurro su una Citroen. A meno che non abbia le idee veramente confuse.<br /><br /><iframe width="560" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/ckgmLTKe7Xo" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><br /><iframe width="560" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/Zg3PT-l35Nk" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><br />Sembra comunque abbastanza chiaro che nessuno dei due sia così creativamente influente,forse...Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-34640236841889679172011-07-06T05:59:00.001-07:002011-07-06T06:26:32.970-07:00Chi siamo e perchè non muoriamo.Son passati tipo 4 anni mi pare. E molte cose sono cambiate, siamo partiti come contenitore delle migliori campagne italiane, ma poi c'è stato qualcuno che l'ha fatto meglio o peggio, comunque più costantemente.<br /><br />Allora siamo passati a essere un luogo dove mettere in luce le varie magagne del nostro ambiente, le voci di corridoio, le ambiguità e le bastardate. Eravamo e siamo ancora un gruppo di personaggi anonimi tra noi stessi che hanno libero accesso con tanto di password al blog, all'account di facebook e alla mail, quindi per tutti quelli che ci hanno scritto a volte può aver risposto qualcuno, altre volte qualcun altro.<br /><br />Poi è nato Bad Avenue che in definitiva sembra fare la stessa cosa, ma sinceramente meglio, o anche in questo caso sicuramente in maniera più continua. Quindiun po' abbiamo lasciato scorrere il tempo. <br /><br />Ma non siamo morti, alcuni di noi si annidano tra i commentatori di Bad Avenue, di sicuro Scrudge e Il Santo sono dei nostri, ma non esludo altri lo possano essere. <br /><br />Io in particolare che ho fondato Ad in Italy, mi diletto in qualche saltuario commento su Facebook, e ogni tanto riscrivo qualcosa qua.<br /><br />Il futuro chissà cosa riserverà, magari il prossimo post verrà scritto tra due anni, magari tra mezz'ora. Ma la cosa è che noi non muoriamo (digitalmente parlando).<br /><br />In tutto questo ho dato la disponibilità di ospitare Bad Avenue nel suo progetto <a href="http://webrefugee.wordpress.com/">Web Refugee</a>, quindi di sicuro ci sarà qualcosa da leggere.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-1101217356011108452011-05-09T14:54:00.000-07:002011-05-09T14:56:57.880-07:00Con Santo idee mai pensate prima.<iframe width="560" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/J8vIvjyaqe0" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><br /><br /><br /><br /><iframe width="425" height="349" src="http://www.youtube.com/embed/Icy1Ndz763I" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-60221625908450276852011-03-14T10:45:00.000-07:002011-03-14T11:06:29.532-07:00Lo sciacallaggio creativo.Non nego ci possa essere la buonafede. Però...<br /><br />Ogni volta che il mondo è afflitto da un'immane sciagura, spuntano come funghi poster, campagne, iniziative creative per aiutare queste povere persone che hanno praticamente perso tutto. E questo è buono.<br /><br />E' buono fare campagne che invitino a contribuire a fondi umanitari e di aiuto. E' buono fare poster che magari possano essere venduti per raccogliere gli stessi fondi da devolvere.<br /><br />Mi sembra meno buono vantarsi di codesti poster. Metterli su adsoftheworld o siti simili con tanto di crediti ben in evidenza, metterli su facebook senza un benché minimo numero di telefono o di conto corrente. Insomma metterli, a mio avviso, come per dimostrare e vantarsi di aver colto il momento e aver risolto un brief con creatività e ingegno.<br /><br />Se lo avete fatto per questo andate a cagare.<br /><br />A chi ha voglia di cimentarsi e far vedere quanto è figo e bravo a sfruttare le tragedie gli dico che i giapponesi preferirebbero un aiuto concreto perché senza un muro un poster creativo non serve a un cazzo.<br /><br /><br />Io le mie donazioni la faccio qui:<br /><br /><a href="https://www.savethechildren.it/IT/Tool/ECommerce/">SAVETHECHILDREN</a><br /><br />Fatelo anche voi.<br /><br /><br />PS: sia chiaro che il discorso è allargato a tutti nel mondo, non cominciate a sentirvi presi di mira.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-22426439998140616022010-12-15T02:08:00.000-08:002010-12-15T02:09:53.580-08:00Le cose si fanno serie.Ma noi continuiamo a farci le seghe con Cannes...<br /><br /><a href="http://www.pencilrankings.org/">www.pencilrankings.org</a><br /><br /><br />The One Show and D&AD Awards are unquestionably the most sought-after creative awards in the world, and rightly so. Both organizations are committed to the most rigorous standards of judging quality, and every year they assemble the world's most respected creative professionals to sift through tens of thousands of entries from all around the world. <br /><br />Launching in 2011, the newly-created 'Pencil Rankings' will measure performance in these two shows alone. Awards achieved in each environment will accrue a defined number of points, which are then totaled to provide an index of performance across both shows. The Pencil Rankings will be searchable, so agencies and clients can see overall performance, or performance within a defined subset, such as region, medium or agency type. <br /><br />The Pencil Rankings will be available in early 2011 featuring the results from 2010. Results for 2011 will be announced next summer. The information provided will be free and the methodology behind it completely transparent. We hope that you find it useful.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-3689634869934201082010-11-15T03:27:00.000-08:002010-11-16T13:51:49.216-08:00Mistero Misterioso. Parte seconda.<div>Nel profondo del mistero misterioso siamo riusciti a scovare una piccola certezza: la campagna è vera per quanto riguarda (almeno) due soggetti.</div><div>Eccoli come sono apparsi sulle pagine della stampa di settore:</div><div><br /></div><div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs3SW64TeeDp-rJs0roeDBx9WU8EhO0OkGOW83pXjzwiUbRky4xDGAc20Am6BYe3LvYcQF-8iqEV77hXMMM2zDU46HWWIXXEEjiVGVf3q49FW82MqIskimi0phT-enm7N_QKTAO6lwONE/s1600/2.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 238px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs3SW64TeeDp-rJs0roeDBx9WU8EhO0OkGOW83pXjzwiUbRky4xDGAc20Am6BYe3LvYcQF-8iqEV77hXMMM2zDU46HWWIXXEEjiVGVf3q49FW82MqIskimi0phT-enm7N_QKTAO6lwONE/s320/2.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5540255075764991666" /></a><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7kx0wcgTvKFbDKJ7gJpFUyoKzQZ2mMiPwwkxC18M5pal_dOuQigbI3jEiujUgwS5oyHcJaP6ll8o7iK0kcq-pQkXntiu7IC7APk085urAUHKorFm9StKy2vYGtbPBLlIJwRS2Mgc8IjI/s1600/1.jpg"><img style=" margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 228px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7kx0wcgTvKFbDKJ7gJpFUyoKzQZ2mMiPwwkxC18M5pal_dOuQigbI3jEiujUgwS5oyHcJaP6ll8o7iK0kcq-pQkXntiu7IC7APk085urAUHKorFm9StKy2vYGtbPBLlIJwRS2Mgc8IjI/s320/1.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5540255062229389954" /></a><br /></br><br />Ne abbiamo già parlato <a href="http://adinitaly.blogspot.com/2008/11/spulciando-un-po-i-vincitori-allepica.html">qui</a> di sta cosa. Di campagne che subiscono un restyling in vista dei premi. Scorretto? Paraculo? Sbagliato? Sinceramente non sappiamo che dire, ci limitiamo a parafrasare il Lebron James dell'ultima campagna Nike: "What should they do?"</div><div><br /></div><div>Cosa dovrebbero fare le agenzie? Da una parte il cliente non comprende che in questo caso l'impaginato restyled è indiscutibilmente più bello, che la dimensione del pack non è proporzionale alle vendite, che la creatività sta sopra, scritta nei titoli.</div><div>Oppure non è nemmeno tutta colpa sua, forse siamo noi target troppo stupidi, rincolgioniti dalle stronzate televisive e non, che non riusciamo ad andare oltre un livello di lettura e di apprezzamento degli annunci che non sia un paio di tette, un culo o un <a href="http://porkfolioitaliano.blogspot.com/2010/11/la-conta-delle-patate-21-free-upgrade.html">testimonial macchietta di sè stesso</a>.</div><div><br /></div><div>Fatto sta che spesso un po' tutte le agenzie (non nascondiamoci puntando il dito su JWT) si ritrovano in queste situazioni: rifare campagne per renderle accettabili, belle, non solo obrobri partoriti da dinamiche di marketing. Ed ognuno di noi penso ha una sua "versione da portfolio" dei lavori svolti.</div><div>Ma tutto ciò alla fine è giusto?</div><div><br /></div><div>Nel caso Huggies (anche qui sono tutte nostre supposizioni) forse qualcuno si è fatto prendere la mano in questo processo per niente salutare. Nuova grafica, e perchè no nuovi soggetti? </div><div>Il danno però può essere dietro l'angolo, forse è bastato un soggetto di troppo per far succedere un casino. </div><div>Non lo sapremo mai e penso sia anche l'ultima volta che ne parliamo.</div><div><br /></div><div>Il fatto è che dovremmo fare tutti una riflessione, ma proprio tutti:</div><div>i creativi e le agenzie sanno fare cose belle. </div><div>Perché ridursi a farle sottobanco quando basterebbe uno sforzo REALE e non alla viva il parroco di agenzia e <a href="http://adinitaly.blogspot.com/2010/09/count.html">account</a> perché possano vedere la luce del sole e raccogliere i complimenti che meriterebbero?</div><div>Meditiamo.</div><div><br /></div><div><br /></div>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-42276713749314704442010-11-10T13:43:00.000-08:002010-11-10T15:31:50.920-08:00Il mistero misteriosoJwt protagonista ancora in Italia. Vi rimbalzo <a href="http://kttbblog.splinder.com/post/23580637">qui</a> per i risvolti che riguardano la fine "consensuale" del rapporto con Pietro Maestri.<div><br /></div><div>Qui invece vorremmo affrontare il grande mistero che attanaglia un po' tutti:</div><div><br /></div><div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://adsoftheworld.com/files/images/removed_18.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 590px; height: 331px;" src="http://adsoftheworld.com/files/images/removed_18.jpg" border="0" alt="" /></a><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>Tempo fa è uscita una bella campagna Huggies fatta di belle copyhead e illustrazioni gentilmente offerte dall'art director.</div><div><br /></div><div>Bene oggi quella campagna è stata ritirata dal web (cosa molto difficile) dalla stessa agenzia. Noi non sappiamo nulla a riguardo quindi quello che leggerete sono solo supposizioni tratte da una piccola indagine amatoriale sul web, per questo siamo prontissimi ad essere smentiti.</div><div><br /></div><div>La causa principale secondo noi è da attribuire al soggetto Katrina, ancora rintracciabile sul web, per rispetto non lo pubblicheremo limitandovi a darvi questo <a href="http://www.advertolog.com/huggies/print-outdoor/tornado-14034805/">link</a>. (speriamo sia utile anche all'agenzia).</div><div><br /></div><div>E' abbastanza palese che scherzare su un argomento che sta nella top 5 delle cose che hanno messo in seria difficoltà il colosso degli Stati Uniti non è mai una bella idea. Ne sa qualcosa quella che è diventata il fake per eccellenza: campagna WWF che bellamente mostrava New York "puntata" da una decina di Boeing. Con conseguente presa di posizione del WWF che si dissociò totalmente facendo ricadere la colpa su "inesperti creativi" (ma chi lo sa come andarono le cose).</div><div><br /></div><div>Va beh, nel nostro caso probabilmente il cliente internazionale vista la campagna girare su internet con commenti non proprio entusiasti, si sarà incazzato come una iena facendo un cazziatone a quello italiano che probabilmente avrà fatto un cazziatone all'agenzia che sta tentando di ritirare il tutto.</div><div><br /></div><div>Diciamo questo perché spulciando un po' il portfolio di uno degli autori (che leggiamo essere la prima ed unica persona al mondo ad avere mai vinto due ori all'ADCI nella categoria Integrated, WOW!) vediamo proprio che manca solo ed esclusivamente il soggetto Tornado, mentre gli altri fanno ancora bella mostra, giustamente perché molto buone e meritevoli, senza ironia.</div><div><br /></div><div>Per questo ci sentiamo di escludere la possibilità che sia stato un super fake senza nemmeno chiedere l'approvazione del cliente. Probabilmente ci sarà stata quella cosa che solitamente si fa per elemosinare al cliente una campagna da iscrivere ai premi. Il cliente più interessato alla brochure promozionale e ai buoni sconti alla proposta avrà detto: "Sì, sì fate come volete basta che non ci chiedete soldi. Ma non è che potete fare il pack più grosso nella DEM da mandare alle future mamme."</div><div><br /></div><div>Insomma tutto è stato preso come se fosse un gran bel gioco per fare l'ennesimo annuncio per i premi, ma qualcosa è andato storto.</div><div>Ci dispiace perchè comunque era una campagna molto bella che avrebbe meritato di essere vera ed approvata (soggetto tornado a parte forse). </div><div><br /></div><div>Ribadiamo che sono solo supposizioni, e se qualcuno dei protagonisti vorrà fare chiarezza dandoci una versione reale dei fatti, noi siamo qui.</div>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-68457473500534341582010-10-29T07:48:00.000-07:002010-10-29T07:50:26.393-07:00BalloonacyAnche per quest'edizione il nostro sito sarà uno dei partecipanti a Balloonacy. Un'iniziativa digital per promuovere le tariffe Orange (rappresentate dagli stessi animali icone dei balloon).<div><br /></div><div>Niente che riguardi l'Italia, ma un esempio di quello che un'idea può fare.</div><div><br /></div><div>Cliccate il palloncino qui a sinistra per iniziare la corsa attraverso il web.</div>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-90717025169636611722010-10-25T15:05:00.000-07:002010-10-25T17:12:03.947-07:00Telefono senza filiQuando ero bambino si giocava al telefono senza fili (che all'epoca non voleva dire uccidere zombie sull'iPhone). Una frase detta nell'orecchio "passava" attraverso diverse persone che di volta in volta la capivano con una sfumatura diversa finché dopo una decina di passaggi solitamente era abbastanza differente dall'originale. Ricordo che non ci trovavo nulla di divertente in un gioco del genere fino a che qualche anno dopo (sempre preadolescienziale ovvio) si finiva sempre con qualcosa di pornografico che all'epoca faceva molto "ribelle".<div><br /></div><div>Senza divagare è il momento di rispolverare quel giochino abbastanza assurdo, giusto perché quando smette di essere un gioco e diventa quotidiano può diventare un vero incubo.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div><b>Creativo dice</b>: vorrei fare un uomo vestito da gorilla che suona la batteria.</div><div><br /></div><div><b>Account capisce e dic</b>e: allora c'è quest'uomo vestito da qualcosa che suona la batteria.</div><div><br /></div><div><b>Assistente junior direttore comunicazione capisce e dice</b>: Allora c'è questo modello svestito e una batteria che suona.</div><div><br /></div><div><b>Assistente senio direttore comunicazione capisce e dice</b>: allora c'è questo modello o modella svestita con della musica in sottofondo.</div><div><br /></div><div><b>Direttore comunicazione capisce e dice</b>: mettiamo Belen che non fa un cazzo con la musica che "tira" in questo periodo.</div><div><br /></div><div><b>Amministratore delegato (quello che decide) dice</b>: ok, ma veramente paghiamo qualcuno per questa roba, chiedevate a me e ve la trovavo gratis un'idea del genere.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>Ovviamente è una provocazione figlia però di un fatto che mi lascia sempre allibito. Un'idea prima di arrivare a chi la deve approvare passa attraverso troppe menti, troppe voci che sicuramente la manipolano anche di poco, per suscitare approvazione al diretto superiore.</div><div><br /></div><div>Mi è capitato tantissime volte di presentare ad assistenti di direttori marketing che altro non erano che ragazzi poco più che ventenni figli di "non sa chi sono io" e sentirmi rispondere: "Bello, fosse per me va bene ma purtroppo non sono io a decidere, è il mio capo." e puntualmente il capo, che poi aveva presentato a quello più capo di lui arrivava con mille modifiche mentre un capo più capo di tutti ancora non aveva visto nulla perché lui si scomodava solo dopo che tutti i sottoposti avevano giocato a capo e capetto con l'agenzia. </div><div><br /></div><div>Allora ragazzi di marketing e comunicazione delle aziende fatevi questa domanda: "ma voi che cazzo di lavoro fate?" Siete solo dei messaggi umanoidi che come corrieri portate informazioni da una parta all'altra di Milano o vi hanno assunto perché hanno una benché minima fiducia nelle vostre decisioni?</div><div><br /></div><div>Prendete voi una decisione e prendetevi le vostre responsabilità oppure levatevi dalle palle e fateci presentare a chi decide in cima a questa piramide che fa perdere un quantitativo di tempo enorme (esistono progetti in ballo da più di un anno!!!) e soprattutto distruggono tutta la creatività di un'idea smantellandola a colpetti qua e là apportando modifichine (diminutivo diventato l'incubo di ogni creativo) uscite da chi poi si scopre non conta nulla.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-10421783771167443032010-10-05T13:53:00.000-07:002010-10-05T14:21:21.680-07:00CI stiamo spegnendo.Ogni giorno dedico del tempo a guardare i vari siti che raccolgono le campagne Italiane. Sto parlando di tutte le campagne, quelle vere, approvate dal cliente e mandate in onda. Programmate in un piano media. Non sto parlando dei favori, delle campagne ad hoc per premi che probabilmente non arriveranno, di annunci per botteghe o parrucchieri.<br /><br />Ebbene ho tratto una conclusione: questo lavoro sta morendo. <br /><br />Non esistono più i fuoriclasse, e se esistono non possono più esprimersi, schiacciati dal peso del cliente, delle dinamiche di marketing. E allora ecco che menti ritenute illustri partoriscono campagne che anche il più scarso degli studenti di pubblicità potrebbe produrre. Nessuno spicca. Ognuno potrebbe benissimo scrivere il suo nome sotto ognuna di quelle campagne, perchè ognuno potrebbe pensarla. Nessuno invidia più il lavoro degli altri, anzi pensa per fortuna che non l'hanno passato a m sto brief. Non c'è più la fame di fare creatività, pensare totalmente fuori dagli schemi, fregarsene dei paletti. Perchè tanto si arriva sempre allo stesso punto, fare quello che vuole il cliente. E non importa se sei partito da un'idea che avrebbe potuto vincere il Gran Prix o da una che ti vergogni pure solo di aver pensato, in tutti i casi arriverete lì: nella mediocrità di un'idea che serve ad accontentare tutti e nessuno.<br /><br /> Basta fare un esempio: se a Londra diciamo "in base a quello che esce è carina e funziona..." vuol dire che siamo di fronte a un lavoro molto buono, di tutto rispetto. Se la stessa frase si riferisce alla pubblicità italiana siamo di fronte a un lavoro appena appena appena sufficiente, forse.<br /><br />E il discorso è sempre lo stesso: non contiamo niente, e non facciamo nulla per fare qualcosa per lo meno degna di essere chiamata creatività.<br /><br />Se contassimo qualcosa non uscirebbe lo stesso spot di 20 (VENTI) anni prima (<a href="http://www.youtube.com/watch?v=tOVnrgqg8y0">1990</a> - <a href="http://www.youtube.com/watch?v=4hqbnVSLwbo&feature=related">2010</a>).<br /><br />Se contassimo qualcosa ci rifiuteremmo di firmare campagne come quelle del duo Travolta Hunzicker che, episodio del doppiatore italiano a parte, fatico a capire vista la mancanza di un minimo senso di logica spazio temporale. <br /><br /><a href="http://www.youtube.com/watch?v=uvluOkSUDmI">Ultima puntata</a>:<br />John parte prendendo e pilotando il suo aereo dall'Hangar, Michelle lo saluta "recitando"(???) l'offerta. Vediamo l'aereo decollare, ma, colpo di scena, John è ancora lì perché non può stare lontano da Telecom. Ma l'aereo chi cazzo lo guida??? E non poteva dirglielo e basta invece di fare sta pagliacciata e fare schiantare un aereo senza pilota?Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-30306637689321761222010-10-04T06:20:00.000-07:002010-10-04T06:57:50.936-07:00Opinion Leader e nuovi mediaSe mi dicessero di fare un elenco di quelli che per me sono gli opinion leader di oggi faticherei molto a stilare una lista che superi le 5 unità. Ma allargando la definizione al marketing odierno allora vediamo che di opinion leader ne spuntato a vagonate.<br /><br />Esistono <a href="http://www.youtube.com/user/ClioMakeUp">ragazzi</a> (completamente al di fuori delle dinamiche commerciali, ma con una passione per qualcosa) che aprendo un canale su youtube decidono le sorti di grandi marche, che a loro volta spendono soldi per sponsorizzare i propri prodotti su quel canale. Quelli sono gli opinion leader di oggi, come quelli che hanno un blog dedicato, un sito, un qualsiasi cosa in grado di attirare l'attenzione di qualcuno.<br /><br />La cosa strana è che qualcuno ha pensato che anche noi potessimo essere degli opinion leader, e quindi ci invitano a pubblicizzare qualcosa nelle nostre pagine, non sottoforma di banner ma sottoforma di veri e propri post. Capire insomma cosa ne pensiamo noi del "prodotto" in questione, trattando i punti chiave del brief ma dicendo una nostra opinione a riguardo.<br /><br />In questo modo, prendendoci anche un po' alla sprovvista, diventiamo noi stessi un media. La cosa ci incuriosisce non poco e per questo, più che per la gratificazione economica che capirete non essere astronomica, abbiamo deciso di accettare i "brief" che arriveranno. Partendo da un punto base paragonabile alla potenza creativa di una televendita presa pari pari dal brief, proveremo a fare qualcosa di meglio, e in caso di fallimento potremmo sempre dire che gli user generated content non sono il massimo della vita.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-18207300988539246222010-09-28T01:41:00.001-07:002010-09-28T03:51:41.183-07:00Questo titolo non l'ho rubato.A tutti nessuno escluso capita di dire stronzate galattiche nella vita. Poi c'è chi una volta rinsavito ci fa una risata sopra, e chi anche di fronte all'evidenza continua a crederci. Però quando sei uno degli artisti più famosi del pianeta come lo era Picasso capita che di una tua stronzata ne facciano un aforisma che diventerà per i decenni avvenire la più grande scusa utilizzata nel campo della creatività. Ovviamente mi riferisco alla celebre:"Good Artist Borrow, Great Artist Steal"<div>Perchè, a meno che non si riferisse al fattore economico dove i buoni artisti devono aprire mutui per campare mentre i grandi artisti per il più semplice degli scarabocchi "rubano" cifre con diversi zeri ai facoltosi avventori, secondo me è una stronzata.</div><div><br /></div><div>E forti di questo dogma ecco cosa si sforna:</div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3jsU1RHvyjjKyU71YXdBQawFLdrZB1FooXkEum6ryT6ZCFT2aki76v7oKXCFPKrfQpkEoE78fYzZL1PdMNlCU1MqtKJQFrEQQdR6m_cWcZ3YQ8fHOX1MSl-k3VG_4FFruCdmcrAE0wWQ/s1600/Zaini+Chocolate:+Kiss.jpeg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 224px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3jsU1RHvyjjKyU71YXdBQawFLdrZB1FooXkEum6ryT6ZCFT2aki76v7oKXCFPKrfQpkEoE78fYzZL1PdMNlCU1MqtKJQFrEQQdR6m_cWcZ3YQ8fHOX1MSl-k3VG_4FFruCdmcrAE0wWQ/s320/Zaini+Chocolate:+Kiss.jpeg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5521888317415308946" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj745bU7h9PxbjKYHW1Wk4t45Etw5gFB2OGMpylt8hLvxgGzeSMuSdAomCiygbT5CvgHRmdQ94cyyeYKLViIrpHqmIDUe0UQfCnXwQ8c4qyGlJoz5uVZCAEmH2kl6mN0O2DtGWPXKLmD2I/s1600/Coffe+Kiss+Illusion+by+Tsang+Cheung+Shing.jpeg"><img style=" margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 253px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj745bU7h9PxbjKYHW1Wk4t45Etw5gFB2OGMpylt8hLvxgGzeSMuSdAomCiygbT5CvgHRmdQ94cyyeYKLViIrpHqmIDUe0UQfCnXwQ8c4qyGlJoz5uVZCAEmH2kl6mN0O2DtGWPXKLmD2I/s320/Coffe+Kiss+Illusion+by+Tsang+Cheung+Shing.jpeg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5521888314401821698" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-5qaWwmRaK50mpUXTOYhTcg5tYjFWQRseCJMpcxduXtE9m72A2cyEDy8IZ7tzabKgUqhkMmGDPPXnU6AIzGmOFNi1nH2mKfzkPnUgSRhrS_7FzdFMg8E4ip83LGLM-m87_lnvCeFRquY/s1600/brainobrain_balloon_dog_anatomy.jpeg"></a><div><br /><br /></div><div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-5qaWwmRaK50mpUXTOYhTcg5tYjFWQRseCJMpcxduXtE9m72A2cyEDy8IZ7tzabKgUqhkMmGDPPXnU6AIzGmOFNi1nH2mKfzkPnUgSRhrS_7FzdFMg8E4ip83LGLM-m87_lnvCeFRquY/s1600/brainobrain_balloon_dog_anatomy.jpeg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 220px; height: 220px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-5qaWwmRaK50mpUXTOYhTcg5tYjFWQRseCJMpcxduXtE9m72A2cyEDy8IZ7tzabKgUqhkMmGDPPXnU6AIzGmOFNi1nH2mKfzkPnUgSRhrS_7FzdFMg8E4ip83LGLM-m87_lnvCeFRquY/s320/brainobrain_balloon_dog_anatomy.jpeg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5521902310850439554" /></a><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaWaYCgqB2pJb3r-44YnenIfNx0yvegkcvE98JSJdsxpokyuOsaAoosmX7dwnv8KsD3cq03eq3DOeFhFY6Mu1pgHeJacabX2pe0z3bJRDgkXWnldKK4Cy899hyKsakzt7pxCbk-3-_DdU/s1600/Pneumatic-Anatomica-18'X18'.jpeg"><img style=" margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 220px; height: 220px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaWaYCgqB2pJb3r-44YnenIfNx0yvegkcvE98JSJdsxpokyuOsaAoosmX7dwnv8KsD3cq03eq3DOeFhFY6Mu1pgHeJacabX2pe0z3bJRDgkXWnldKK4Cy899hyKsakzt7pxCbk-3-_DdU/s320/Pneumatic-Anatomica-18'X18'.jpeg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5521902316944879442" /></a><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuCFMSYuy8Jr-PL5iGOeJYepllfD4CH8UkNlGZD2bv6uQvSNWcZ-Oxx3XJPau3XWWdB3qipbOda9yaVG9Soy_ylo_l0QHRX4wckVaYMBgZYy73xZCRouk-yskVI_yjH09v9hAg5iVKzBU/s1600/tumblr_l7pzeva9jn1qzpwi0o1_500.jpeg"><img style="margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 278px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuCFMSYuy8Jr-PL5iGOeJYepllfD4CH8UkNlGZD2bv6uQvSNWcZ-Oxx3XJPau3XWWdB3qipbOda9yaVG9Soy_ylo_l0QHRX4wckVaYMBgZYy73xZCRouk-yskVI_yjH09v9hAg5iVKzBU/s400/tumblr_l7pzeva9jn1qzpwi0o1_500.jpeg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5521889013837734258" /></a><br /></div><div><br /></div><div>Certo a volte capita, ma esistono creativi che come modus operandi si limitano a collegarsi su internet prima ancora di collegarsi al cervello e pensare ad un'idea. E' questo il lavoro del creativo? Aggiungere un logo a lavori altrui? O guardare su internet per trovare un artista a cui chiedere di associare le proprie idee a un brand?</div><div>La risposta in questo aforisma:</div><div>"Good Creatives Steal, Great Creatives Create"</div>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-24304149551843052662010-09-21T15:33:00.000-07:002010-09-28T01:36:01.937-07:00L' Uga è meno bella.<div><object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/aZcWJ2Wg08k?fs=1&hl=it_IT"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/aZcWJ2Wg08k?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object></div><div><br /></div>Parliamo di <b>U</b>ser <b>g</b>enerated <b>a</b>dvertising. (<i>da ora in poi abbreviata </i><b><i>Uga</i></b>)<div><br /></div><div>All'attivo esistono due siti che vanno per la maggiore e, per quel che ne sappia, entrambi di origine italiche: Bootb e Zooppa. </div><div><br /></div><div>Su Youmark si può leggere di <a href="http://www.youmark.it/article/26777/interviste-1861united-pino-rozzi-youmark">una questione che ha fatto incazzare non poco Pino Rozzi. </a></div><div><br /></div><div>Per par condicio su Pubblicità Italia si legge invece un' <a href="http://www.pubblicitaitalia.it/rubriche/new-york-new-york/la-pubblicita-ai-tempi-del-social-la-fanno-gli-utenti.aspx">intervista al creatore di Zooppa</a> che ne decanta le qualità.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div>Dico la mia. La Uga, a oggi, è un'arma pericolosissima a doppio taglio che crea gravi problemi in un sistema fragile e moribondo come il nostro producendo prodotti per nulla all'altezza di una creatività professionale.</div><div><br /></div><div>Da una parte i clienti vengono attratti de costi irrisori per avere la creatività che vogliono senza possibilità di contradditorio: pescano nel gruppone di proposte quella che più si avvicina alla loro idea.</div><div>Già mi immagino l'AD e il direttore marketing: "Cazzo che figata questi mi fanno quello che voglio senza rompere i coglioni e in più li pago quello che spendo in una sera in Corso Como."</div><div>"Ma infatti chi ce lo fa fare ad andare in qualche agenzia che si credono di saper tutto loro e magari ci rincoglioniscono di presentazioni, proposte che non abbiamo richiesto, creatività... tanto alla fine fanno come vogliamo noi solo che ci chiedono una barca di soldi."</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Un altro rischio della Uga è generare una pericolosa distorsione del concetto di creatività. Chi non ha esperienza si muove per imitazione e chi si muove per imitazione in Italia è fottuto. Se ci si basa su quello che passa la TV, su quello che si vede sui giornali o sui manifesti ci troveremmo in un attimo a fare campagne solo con Belen Rodriguez (oddio sta già accadendo!).</div><div>Scherzi a parte fare creatività imitando la creatività è inutile altamente controproducente.</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Può capitare comunque che i risultati dell' Uga siano professionalmente apprezzabili ma solitamente si limitano a loghi, immagini coordinate, web design. Tutte cose indubbiamente valide e creativamente impegnative, ma che richiedono uno sforzo produttivo minore (basta un pacchetto adobe). Quando si parla di spot o campagne la qualità ne risente indubbiamente (spesso mancano i fotografi, i post produttori, i registi, le case di produzione ecc... ecc...).</div><div><br /></div><div><br /></div><div>Giusto per curiosità ho fatto un giro su Zooppa e ho cercato quella che dovrebbe essere lo spot più votato del sito, vincitore di un contest e quindi pagato e sfruttato dal cliente (una bevanda energetica.)</div><div><a href="http://zooppa.com/ads/jones-gaba/videos/job-interview">LINK</a></div><div><br /></div><div>Con tutto ripetto verso chi ci ha dedicato tempo e fatica, penso che uno spot richieda più impegno di un filmino girato nel proprio appartamento con un gruppo di amici. Far passare questo per un prodotto di creatività al servizio di un prodotto è un'eresia così grave dal dover essere punita con la disintegrazione sul posto. </div><div><br /></div><div><br /></div><div>Sono pronto a rimangiarmi ogni critica riguardo a Uga quando da un sito di Uga verrà fuori un film del carico di Carousel. Non sarà impossibile in un futuro. Ma oggi meglio stare alla larga da Uga.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><div><br /></div></div>Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-31415115698119960632010-09-09T06:23:00.000-07:002010-09-12T05:42:15.957-07:00A Count<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/TJxKvwMIVtA?fs=1&hl=it_IT"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/TJxKvwMIVtA?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object><br /><br /><br />Quelle che seguono sono dialoghi tratti da due presentazioni interne agli account. Sono frasi reali e avvenute (anche se non parola per parola).<br />La prima fatta in un'agenzia internazionale. La seconda in un'agenzia italiana. Io ero presente ad entrambe.<br /><br /><br />Creative Director: <span style="font-style: italic;">"Ok, that's all. Theese are our creative ideas.</span>"<br />Account Director: <span style="font-style: italic;">"Ahahah, I like them. This in particular is hilarious. Maybe there's something that doesn't match the brief but I think I will able to manage it.</span> <span style="font-style: italic;">Which one is your recommendation?"</span><br />Creative Director: <span style="font-style: italic;">"Of course the hilarious one."</span><br />Account Director: <span style="font-style: italic;">"Nice. Trust me we can make it happen."</span><br /><br /><br /><br />Direttore Creativo:<span style="font-style: italic;"> "Ok, è tutto. Queste sono le nostre idee creative."</span><br />Account: <span style="font-style: italic;">"Ahahah carine. Questa fa ridere, ma non so se è il caso di presentarla. Loro si aspettano qualcosa di più sobrio, più in linea con la loro comunicazione. Queste poi non rispecchiano appieno il brief. Sì ok si parla di qualità e risparmio ma non mi sembra di vedere i riferimenti alle varianti di profumo nel visual. Non è che potete mettercele in qualche modo nel titolo o come richiamo grafico da qualche parte? Poi sinceramente non è che potete fare una strada più safe, che dica precisamente quello che c'è scritto nel brief. Non è che non vogliamo fare cose creative, ma magari questi si spaventano e ci vuole una strada che li rassicuri.</span> <span style="font-style: italic;">Quindi andremo con una strada safe e la strada 2 con le piccole modifiche per comunicare la gamma dei profumi."</span><br />Direttore Creativo: <span style="font-style: italic;">"E questa che è la nostra raccomandazione?"</span> Account: <span style="font-style: italic;">"Sì dai, questa la possiamo presentare alla fine come "aggiunta" per far vedere che sappiamo fare anche cose "strane".</span><br /><br /><br /><br />Morale: Lavorare assecondando il cliente per fare uscire una campagna che soddisfi lui ma non l'agenzia NON deve essere considerato un successo professionale.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-58472480118632586202010-09-01T02:56:00.000-07:002010-09-01T03:58:18.677-07:00La dimensione oscura.<span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">Prologo.</span><br /><br />Ritornato dalle vacanze ho fatto il terribile errore di passare qualche decina di minuti davanti alla TV, accesa.<br />Ho visto un po' quello che passava e mi sono rattristito molto.<br /><br />Telecom fa vedere solo tette e culi che ha capito che tanto è inutile puntare su altro.<br /><br />La Ferrilli è protagonista del peggiore payoff che ho sentito nella mia vita: "<a href="http://www.youtube.com/watch?v=nJc0425IXWg">Beato chisseofà il sofà</a>" (perchè non un più fine "ER sofa" a sto punto?)<br /><br />Ma la cosa peggiore che più mi ha rattristato è questa:<br /><br />con in mente ancora il Gran Prix Film,secondo me meritatissimo di Cannes:<br /><object height="385" width="640"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/owGykVbfgUE?fs=1&hl=it_IT"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/owGykVbfgUE?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="385" width="640"></embed></object><br /><br />Mi ritrovo di fronte uno spot essenzialmente per lo stesso prodotto: bagnoschiuma.<br />Eccolo qua:<br /><object height="385" width="480"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/zU_Wv0mRpzY?fs=1&hl=it_IT"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/zU_Wv0mRpzY?fs=1&hl=it_IT" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="385" width="480"></embed></object><br /><br />Sono quasi svenuto. Che delusione.<br /><br /><br /><span style="font-weight: bold; color: rgb(255, 0, 0);">Valutazione.</span><br /><br />Ma come è possibile? Perchè viviamo in un'altra dimensione, una dimensione oscura, rispetto agli Stati Uniti?<br /><br />La prima risposta che gli addetti al marketing diranno sarà:ma qui in Italia la gente non capisce certe cose, i test non daranno mai risultati in linea.<br />Beh non mi sembra che la media degli statunitensi sia molto più intelligente degli Italiani. Hanno rieletto un presidente (Bush) che ha governato e preso decisioni solo per il proprio interesse (ce l'ho!), si rincoglioniscono davanti alla TV innalzando a idoli personaggi del tutto inutili solo perchè partecipano a qualche reality o trasmissione TV (ce l'ho!) esistono persone estremamente razziste e di mentalità chiusissima che non cambiano idea nemmeno di fronte all'evidenza (ce l'ho!) ecc... ecc...<br /><br />Siamo abbastanza simili, anzi direi che per certi versi sono addirittura più stupidi loro (diritto a possedere armi, stragi nelle scuole impugnando mitra, sistema sanitario pensato per le multinazionali farmacenutiche, mangiano molta più merda di noi...) eppure hanno campagne molto più intelligenti, coraggiose, divertenti, in una parola belle delle nostre. E che funzionano, "I'm on a Horse" è diventato un tormentone, fanno magliette, continuano a fare video sul web con milioni di contatti.<br /><br />Cosa farà uno spot come quello di Vidal? Niente. Entrerà ed uscirà dalle orecchie e dal cervello di chi si è dimenticato di cambiare canale. E solo uno stronzo (io) lo caricherà su youtube al solo fine di parlarne male.<br /><br />Ma se la colpa non sta nell'intelligenza del target, allora sta in chi produce e distribuisce queste cose. Proprio quei "Marketers" che fanno test su test finchè i risultati non rispecchiano quello che vorrebbero dire loro.<br />Uno dei rumors dice che WK hanno accettato di realizzare Old Spice a patto che non ci fossero test e che il cliente comprasse il risultato senza fare commenti.<br />Quanto ci ha messo del suo il marketing e il cliente di Vidal? Calcolando che la creatività è zero i conti sono semplici da fare.<br /><br />Ma la colpa può anche non essere loro, loro sono figli di un sistema advertisign che ristagna da decine di anni, loro non guardano Cannes, non guardano cosa c'è fuori dai confini, non sono creativi.<br /><br />La colpa è nostra, che ci pieghiamo a 90 gradi, che per prendere un cliente facciamo solo ed esattamente come dice lui perdendo di vista quello che veramente dobbiamo fare: conquistare e divertire la massa. Ci riescono degli adolescenti sbarbati che mettono dei video su youtube, non ci riusciamo noi.<br /><br /><br />Ci vuole una rivoluzione culturale, bisogna produrre creatività coraggiosa rischiando. Un'idea "creativa" potrebbe non funzionare, ma se funziona è una svolta, il prodotto sarà ricordato molto più che con una merda di spottino uguale a tutti gli altri da tempi immemori. Rischiamo,rischiamo, rischiamo. Rifiutiamo di essere meri esecutori degli ordini del clienti, troviamo una nostra identità. Questa è la differenza, le grandi agenzie all'estero non abbassano i pantaloni, noi giriamo con la vaselina in tasca.<br /><br />In vacanza quando dicevo ad amici di amici che ero pubblicitario, la maggior parte di essi continuava dicendo:"Bello, a me piace quella del tricheco che schiaffeggia il tizio."<br />Questo si ricordavano, la campagna (BBH, London) che più era fuori dagli schemi standard che abbiamo creato e che non riusciamo a levarci di torno. Non gli piaceva De Sica, o Belen, non canticchiava le canzoni di "CheBanca!" . Alla gente (che ho incontrato) piaceva un cazzo di tricheco che prendeva aschiaffi un tizio.<br /><br />Per questo c'è qualche possibilità di cambiare, la gente è stufa della pubblicità sempre uguale, dobbiamo rischiare. Dai Cazzo!!!!Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-73197916397693382782010-07-08T09:03:00.000-07:002010-07-26T18:17:18.981-07:00E se..E se tutti noi da clienti nella vita quotidiana ci comportassimo come si comporta buona parte dei clienti con le agenzie di pubblicità?<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Ristorante</span><br />Cliente: buongiorno vorrei bere dello champagne e mangiare aragosta, però posso spendere solo 24 euro. <br />Ristorante: Mi spiace signore ma non è possibile, i prezzi di champagne e aragosta sono un tantino diversi.<br />Cliente: non mi interessa, io ho 24 euro da spendere e voglio champagne e aragosta.<br />Ristorante: Ma vaffanculo!<br /><br /><span style="font-weight:bold;">Meccanico<br /></span>Cliente: mi si è rotta la macchina mi serve perfetta tra mezzora.<br />Meccanico: guardi che ci vorrà almeno tre o quattro giorni, inanzitutto bisogna capire che guasto ha e poi ci sono altre 4 macchine da sistemare prima della sua.<br />Cliente: forse non avete capito che domani devo andare al Lago e stasera vado a cena fuori porta. Mi serve tra mezzora. Poi per il pagamento ne parliamo.<br />Meccanico: Ma vaffanculo!<br /><br /><br /><span style="font-weight:bold;">Supermercato</span><br />Cliente: Buongiorno prendo questo e questo e questo, però non vi pago. Però vi prometto che se mi piace tutto torno da voi per comprare qualcosa invece che andare all'Iper.<br />Cassiera Esselunga: guardi che si chiama furto prendere cose o servizi senza pagare.<br />Cliente: Guardi che se non fa come dico io la prossima volta vado a fare la spesa all'Iper.<br />Cassiera: Ma vaffanculo!<br /><br /><br />E' allarmante come noi non rispondiamo praticamente MAI: "Ma vaffanculo".Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-71941704566790831572010-07-07T05:32:00.000-07:002010-07-07T05:34:59.623-07:00Non so come impiegare le vacanze.<object width="480" height="385"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/FwMHcI5wQlw&hl=it_IT&fs=1"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/FwMHcI5wQlw&hl=it_IT&fs=1" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="480" height="385"></embed></object><br /><br /><br />Terribile sotto ogni punto di vista. Speaker agghiacciante (testo e soprattutto voce). Logo finale da televendita di sesta categoria. <br />Una disfatta sotto tutti i fronti perchè viene dal ministero, con i soldi (tanti, tantissimi) degli italiani versati in qualche agenzia di qualche parente o peggio(mi pare che Noemi facesse la grafica pubblicitaria no?).<br /><br /><br />Una vera schifezza.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8203569112253446559.post-84745126095937910762010-06-21T14:17:00.000-07:002010-07-07T08:08:44.218-07:00Sono stato al Circo e ho visto i Leoni. E qualche Pagliaccio.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYtOGYdN3Oml-_5gZYkFOT1pa2RuEaF8a7CNVabFuS1yDY8C5QLTcZGsQk8pjnqjT_QJLVLG4wqa5mXk4VwUb6AVKbatxkNW9b4SdFAJixZfdsMC1mabhUq2qSgZYoBIKB4s-VnAgFXlc/s1600/Circus_Lion_Tamer-1.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 400px; height: 304px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYtOGYdN3Oml-_5gZYkFOT1pa2RuEaF8a7CNVabFuS1yDY8C5QLTcZGsQk8pjnqjT_QJLVLG4wqa5mXk4VwUb6AVKbatxkNW9b4SdFAJixZfdsMC1mabhUq2qSgZYoBIKB4s-VnAgFXlc/s400/Circus_Lion_Tamer-1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5485339243319792546" /></a><br /><br />Ecco il post su Cannes che tutti stavano aspettando.<br /><br />Complimenti agli italiani ma il post lo decdicherò totalmente per muovere una critica al Festival in sè stesso:<br />Cannes sta facendo di tutto per affossare la sua credibilità diventando sempre più una specie di Circo che un prestigioso premio.<br /><br />TROPPE CATEGORIE:<br />Sembra che vogliano premiare più gente possibile per far contenti tutti e riscuotere sempre più iscrizioni (ma non lavori iscritti). Heineken Auditorium è un bellissimo lavoro, meritevole di un Leone d'oro o due o esagerando tre, ma com'è possibile che un unico lavoro vinca 10 leoni. E il discorso ovviamente vale per tutti i vincitori che per ogni categoria duplicano, triplicano e quadruplicano le vincite. <br /><br /><br />SCANDALO GRAN PRIX:<br /><br />Un Gran Prix assegnato e poi subito ritirato perchè trattasi di campagna già iscritta nel 2009 e vincitrice di una misera short list. (tra l'altro per Scarabeo. Vedi post "a fine aprile")<br /><br /><br />TROPPE VARIABILI IN GIURIA:<br />Che i membri delle giuria si scambino i favori è cosa nota, risaputa e confermata da giurati penitenti. Un giudizio personale: quest'anno tutti i film targati Leo Burnett secondo me hanno vinto un po' di più di quello che meritavano (gli ori dovevano essere argenti, argenti bronzi, ecc. ecc.) e guarda caso il presidente di giuria era un certo Tutsell. Ma questa e solo una constatazione da aperitivo.<br /><br /><br />UNA SELEZIONE PIUTTOSTO BASSA:<br />Sembra un paradosso detto da un italiano (visto che quando si vince si grida al miracolo) ma rispetto ad altri premi Cannes è molto generoso. Accontentando un po' tutti si moltiplicano le iscrizioni e la festa può andare avanti. Un piccolo esempio Auditorium al One Show si è portato a casa un Merit (equivalente a una shortlist), a Cannes una decina di Leoni. Discorso allargato ovviamente a tutto il mondo. Confrontando i più presitgiosi premi di pubblicità scopriamo che gli ori a Cannes sono quasi il triplo rispetto agli altri.<br /><br /><br /><br />In tutto questo, dato che per tutto il mondo è uguale, gioiamo giustamente dei successi Italiani. Qualcuno è un fake confermato, ma ci sono paesi che ne fanno molti di più (secondo me ha dell'incredibile quello delle pastiglie della gola, pensato appositamente per dei geni dell'enigmistica). Altri se non fosse stato per le case di produzione non sarebbero nemmeno stati iscritti (guardate gli asterischi sul sito di Cannes e diamo dei meriti anche a loro suvvia). In ogni caso siamo tutti felici e tutti possiamo cominciare a pavoneggiarci magari dimenticandoci di cosa è stato. E peggio ancora di cosa è.Ad In Italyhttp://www.blogger.com/profile/04717162628183312059noreply@blogger.com11